Immersa in un’ampia area verde sulle prime colline della provincia di Modena, sorge una villa risultato della radicale trasformazione di un edificio residenziale unifamiliare costruito nei primi anni ‘80. A tutti gli effetti si tratta di una necessaria ricostruzione ex novo del fabbricato preesistente visto che le richieste di efficientamento energetico, comfort e funzionalità del committente non ne consentivano l’adeguata trasformazione. Nonostante le prescrizioni urbanistiche che hanno imposto al progetto vincoli importanti in ordine alla conservazione della sagoma e del volume esistenti, gli architetti hanno ideato una nuova e più funzionale distribuzione interna degli ambienti, rispondendo alle esigenze dei proprietari, e hanno donato un’immagine più contemporanea sia ai fronti esterni che alle finiture d’insieme; grazie inoltre all’attenta e studiata integrazione tra dettagli architettonici, involucro e impianti, si è raggiunta l’efficienza energetica desiderata.
Dal viale di accesso principale la copertura incisiva e lineare sembra proteggere un volume a un solo piano, inserendolo con armonia e discretamente nel paesaggio circostante, mentre in realtà dà riparo a un edificio su due piani intersecati nel declivio collinare; l’abitazione mantiene tuttavia il livello dell’ingresso e quello del giardino, legato alle zone giorno, alla stessa quota e quindi privi di barriere architettoniche. Le ampie vetrate a est e a sud sono state dimensionate per ottenere apporti solari gratuiti e creare un collegamento visuale tra le zone soggiorno-pranzo e il contesto naturale circostante.
L’affaccio a est, dove si trova l’ingresso principale, vede un’ampia parete ventilata rifinita in gres porcellanato ceramico di basso spessore e una ricercata scala con gradini in massello di pietra piasentina. A nord e a sud brise-soleil in legno di teak rivestono parzialmente i prospetti. Allo scopo di riparare la facciata dalle intemperie e a supporto degli elementi ombreggianti verso sud, un pergolato in acciaio e vetro corona parzialmente il bordo perimetrale del fabbricato, realizzato in pannelli X-lam nel piano più elevato e in cls in quello sottostante.
La casa è stata crtificata con Protocollo CasaClima in classe A
Sotto
Il Progetto è stato pubblicato su Legnoarchitettura numero 34 gennaio 2019
A fianco
Immagine della zona pranzo
Foto: Giacomo Maestri