Il progetto si propone, attraverso la pedonalizzazione del lungomare che va dalla zona del mercato del pesce fino all’ area antistante gli Hotel, la rifunzionalizzazione degli spazi pubblici e la ricongiunzione dell’abitato al mare mediante:
a riorganizzazione dei percorsi carrabili e delle aree di parcheggio,
la sistemazione dei percorsi pedonali e delle aree di sosta aggregative;
la sostituzione delle pavimentazioni nelle aree pedonali;
la rivalutazione delle emergenze architettoniche e ambientali;
a sostituzione edilizia del mercato del pesce;
la nuova sistemazione delle attività commerciali sul lungomare;
la realizzazione di un info point nell’area del molo Wojtyla.
Il progetto di riqualificazione interessa, oltre al lungomare e quindi le attività che su di esso si prospettano, anche una parte di abitato posto a ridosso del Castello e sulla Piazza Cavour, nonché le aree a nord e sud del centro lasciate libere dalla prevista delocalizzazione dei distributori di carburante.
L’abitato, frammentato e con numerosi spazi liberi causati dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale, è stato ricostruito senza controllo. L’antico abitato di matrice araba è stato in parte demolito per realizzare e adeguare la viabilità alle nuove esigenze veicolari con il piano di ricostruzione del 1946 non terminato.
Il luogo oggetto del concorso di progettazione è costituito dalle banchine attrezzate, strade e piazze che definiscono il limite del centro abitato verso il porto vecchio delimitato dai due moli.
Filo conduttore del progetto è la linea spezzata, identificata nei muretti a secco dei terrazzamenti agricoli presenti in tutta l’Isola.
La pedonalizzazione delle strade sul lungomare permetterà di riappropriarsi di una parte della città ora destinata prevalentemente al passaggio e alla sosta degli autoveicoli.
Le zone pedonalizzate saranno pavimentate con conci in pietra dello stesso tipo di quella già presente in numerosi marciapiedi. I materiali lapidei rimossi, saranno recuperati e riutilizzati.
Il progetto generale è stato pensato per essere suddiviso in più stralci funzionali di intervento.