Il progetto per il recupero del castello di San Valentino nasce dall’urgenza di interrompere il lento e costante degrado dovuto al suo progressivo abbandono ponendosi come obbiettivo principale, la conservazione e il restauro delle preesistenze e il recupero e la valorizzazione delle aree esterne.

Attraverso una attenta scelta di funzioni compatibili ci si è posti l’obbiettivo di trasformare il castello in uno luogo polifunzionale per la collettività con diversi gradi di influenza sul territorio ricreando un forte legame identitario dei luoghi attraverso un processo di vera e proprie rigenerazione territoriale.


L’area esterna, principalmente destinata agli eventi grazie ad una corte centrale pavimentata, si articola con una zona comfort, protetta da un pergolato, per leggere e socializzare, con spazi verdi al contorno da dedicare alla coltivazione di ortaggi (prodotti a Km 0 per il ristorante) e a giardini con erbe aromatiche. Il piano terra è principalmente dedicato alla cultura del cibo (food experience): una piccola caffetteria a fianco della torre e affacciata direttamente sulla corte esterna, servirà direttamente gli eventi all’aperto; il ristorante, che vedrà una partecipazione diretta dei privati al finanziamento complessivo dell’intervento, sarà dedicato alla cucina tipica locale e avrà affiancato una sala corsi dove sarà possibile fare degustazioni ed esperienze culinarie dedicate alla tradizione del cibo e del vino.


Il primo piano ospiterà la sezione culturale del castello, ovvero spazi per mostre e conferenze raggiungibili attraverso la scala principale o tramite un nuovo elevatore per consentire il corretto accesso a persone con disabilità motorie. Vi sarà una piccola sala per mostre temporanee nella torre e un’altra dedicata ai reperti fossili della Balena “Valentina” ritrovata poco lontano dal castello (calanchi Rio della Rocca 1997) nella sala principale del castello.
Gli altri spazi saranno destinati alla collettività con una sala per attività didattiche, una sala conferenze per 35 persone, una di lettura partecipata per l’associazione “Le pagine Volanti” e una piccola biblioteca di quartiere.

La torre ospiterà al suo interno un percorso introduttivo dedicato alle valenze naturalistiche dell’area del Rio Rocca fino all’arrivo in copertura, spazio belvedere da cui godere di una vista a 360° del bellissimo territorio circostante in cui è già presente una ricca dotazione di percorsi e sentieri per una mobilità sostenibile.