SAN GIORGIO

Location

Sassuolo

Chronology

2019 - 2021

Client

Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla

Provided Services

Progettazione definitiva e direzione lavori

Dimension

680 mq

Il progetto ha come obbiettivo principale il restauro e il consolidamento del fronte su Piazza Martiri Partigiani della Chiesa Collegiata di San Giorgio Martire di Sassuolo meglio nota come (erroneamente) Duomo di Sassuolo. Ubicata nel pieno dell’abitato storico a lato della piazza pubblica, l’edificio monumentale deve il proprio assetto attuale alle importanti e discusse trasformazioni eseguite nella seconda metà del ‘700.
Il restauro e consolidamento  interessa la facciata costituita da un corpo avanzato, da ali laterali e da un secondo fronte arretrato.

Dalla sua realizzazione non è mai stata oggetto di veri interventi manutentivi. Così le condizioni della facciata hanno raggiunto un alto livello di degrado tanto da intaccare la stessa struttura; ciò ha portato alla stesura di un attento studio preliminare che ha permesso l’approfondimento di una struttura dopotutto poco conosciuta e poi al progetto

Il gruppo di lavoro si è occupato di conoscere al meglio la facciata in oggetto e ampliare il livello di conoscenza dell’intero edificio al fine di giungere a una programmazione della conservazione e manutenzione del complesso.Il confronto tra dati storici, analisi del degrado, approfondite indagini diagnostiche dirette e di laboratorio hanno permesso di conoscere l’assetto tardo settecentesco dato alla chiesa o almeno ai suoi fronti. Assetto che vedeva il prospetto interamente rivestito da una sottile stesura di intonaco policromo leggermente più o meno ruvido che, grazie alle diverse colorazioni adottate, sottolineava le partiture architettoniche vere o simulate come hanno attestato i numerosi lacerti ritrovati e conservati. Il colore di base era l’ocra, gli sfondati dei lacunari centrali, invece in rosso mattone. Ai capitelli e alle basi delle paraste erano affidate le imitazioni più realistiche della pietra “arenaria” su cui erano state dipinte volute e scanalature.


Così pure i grandi finestroni laterali dove l’inganno della decorazione porta ad imitare gli effetti del vetro al mercurio. Il portale centrale con timpano ricurvo e volute laterali in cotto e caratterizzato da una posa con fughe sottili, era rivestito da una stesura di malta colorata in pasta tipo sagramatura levigata in superficie su cui era stata stesa una successiva velatura ad imitazione della pietra.

Così pure le cornici in cotto sagomato che definiscono le due volute laterali. Anche gli eleganti elementi decorativi collocati sui salienti dei fronti secondo due tipologie differenti risultavano, in parte, non recuperabili pertanto sono stati smontati e restaurate le parti meglio conservate e completati grazie alla realizzazione di calchi in materiale più leggero e ricollocati.

Gli elementi in cotto sempre  posti in sommità e di dimensioni più grandi a forma di grande urne, rimossi dopo il sisma 2012, sono stati rifatti con tecniche 3D.

 


Il progetto è stato promosso dalla Unità Pastorale Sassuolo Centro – Parrocchia di San Giorgio, sostenuto ed approvato dalla Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla e dalla Soprintendenza ABAP di Bologna e finanziato con erogazione liberale da Immobiltec di Fiorano Modenese.
I lavori sono stati progettati e diretti dall’arch. Vincenzo Vandelli della Progettisti Associati di Sassuolo, con Indagini ricognitive di assistenza al progetto redatte dalla restauratrice Stefania Prosa.

Il lavori sono stati affidati all’Impresa di restauro Leonardo di Casalecchio di Reno (ha eseguito numerosi approfondimenti con strumentazioni e tecnologie innovative propedeutiche all’intervento).collaborando con i docenti dell’Unimore proff. Paolo Zannini e Stefano Lugli.