Le criticità emerse ed accentuate a seguito dell’evento sismico del 2012 hanno interessato l’abside e la copertura dell’importante chiesa abbaziale con gravi fenomeni di distacco e di scorrimento degli elementi portanti dagli appoggi e distacco della copertura della navata laterale sinistra dalla muratura del cleristorio; sono state inoltre rilevate lesioni diffuse sulle murature d’ambito delle absidi e sulle murature laterali nonché diverse criticità sulla sommità della facciata ed in altre parti delle pareti laterali.

Da ciò la chiusura per anni della chiesa e l’intervento, in parte ancora in corso nel Palazzo Abbaziale nelle mura perimetrali e nella cripta della stessa chiesa, che ha portato al consolidamento delle strutture di copertura sia della navata centrale sia delle navate laterali nonché quello dei paramenti murari. Si è inoltre eseguito il rafforzamento delle arcate della navata centrale con l’inserimento di catene in acciaio.

Ad integrazione degli interventi previsti dal finanziamento regionale hanno fatto seguito altri interventi (con altri finanziamenti) costituendone di fatto il necessario completamento.
Si sono infatti riscontrati diffusi fenomeni di degrado non direttamente ascrivibili al danno sismico ma alla vetustà o alla criticità dei materiali stessi, che comunque potrebbero compromettere la stabilità delle strutture murarie e che necessitavano quindi di interventi al fine di completare il consolidamento e il restauro dell’opera edi riaprirla così al culto.

Tali operazioni complementari hanno interessato il restauro dei paramenti murari e della pavimentazione interni di navate e presbiterio, del protiro della facciata principale e il consolidamento degli architravi lapidei del portale principale su cui sono state rilevate riaperture sia di lesioni preesistenti sia di nuove, non sempre visibili ad occhio nudo, rilevate grazie alle indagini strumentali condotte preliminarmente al delicato intervento.