Il progetto riguarda un ripensamento complessivo dell’area della chiesa e della canonica di Sant’Alberto a Reggio Emilia. Eretta nel 1957 su progetto della Cooperativa Architteti e Ingegneri di Reggio Emilia riprese i concetti espressi in un progetto, poi non realizzato, per la Chiesa di San Donato a Bologna. Qui venivano introdotte ed applicate le prime indicazioni conciliari sulla organizzazione liturgica degli spazi interni. La chiesta di Sant’Alberto è costituita da un’aula a pianta centrale con gradonate perimetrali a cui si accede da una scala posta frontalmente all’ingresso porticato. Questo conduce al battistero e alle opere parrocchiali collegate al sagrato prospiciente la via principale . Sottostante l’aula assembleare è posta la cripta utilizzata inizialmente per le funzioni quotidiane.
Il progetto si posto come obbiettivo la valorizzazione complessiva dell’area e un suo riordino nel rispetto delle caratteristiche formali e materiche degli edifci intesi come testimonianza di un peculiare e fecondo periodo di progettazione di edifici per il culto. L’edificio, con struttura mista in cemento armato e mattoni pieni presenta un’aula assembleare a forma quadrata con copertura a quattro acque sostenuta da pilastri centrali che consentono il sostegno del tamburo centrale. Il progetto si è limitato, oltre alle indicazioni per una riorganizzazione complessive delle aree esterne, ad un semplice riordino degli arredi interni nel rispetto delle indicazioni pastorali e cercando di valorizzare gli aspetti materici del progetto originale che pur nella loro semplicità mantengono ancora vivo lo spirito post conciliare di quella fertile stagione.
Progetto con:
Geom. Alberto Costi – ITER Progetti